Il tuo volto pallido, quasi lunare,
delicato come un petalo di rosa,
con tristezza domanda della mia assenza,
e si meraviglia guardando il sole,
caldo e possente com’era il suo amore,
di quanta poesia sgorga per i sentieri illuminati dei suoi sogni e
di quante stille di versi sono circonscritti i suoi respiri.
Soave poggia il mento ad un raggio di sole
e comincia il viaggio....
Luce e colore abbagliano il suo cuore,
le notti buie roteanti fuggono su un vascello,
vola via il malinconico dolore.
Come una stella che brama la vita,
incide d' inchiostro il rumore dell’ alba,
allontanando ombre di pietra dal domani.
Con un bacio di vento attraversa dolci ricodi e
nostalgico si perde nel vortice del tempo.
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